La saga di casa Savoia. Storie e retroscena di politica, guerre, intrighi e passioni by Antonio Parisi

La saga di casa Savoia. Storie e retroscena di politica, guerre, intrighi e passioni by Antonio Parisi

autore:Antonio Parisi [Parisi, Antonio]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


La principessa di Piemonte amò Mussolini?

Di Maria José, principessa di Piemonte, se ne sono raccontate tante. Fu oggetto di pettegolezzi sin da dopo il matrimonio con Umberto. Le malignità sulla fedeltà di suo marito non si contavano e certo lei, innamorata sin da bambina di Umberto93, ne ebbe a soffrire. Poi venne la prima gravidanza, dopo tre anni di matrimonio. Troppi. All’epoca si parlò di inseminazione artificiale. A settembre del 1934 nacque dunque la primogenita, Maria Pia, poi seguirono altre tre gravidanze, con metodo naturale, tra cui, nel 1937, quella che fece venire alla luce il principe ereditario Vittorio Emanuele che, con decreto del re, venne nominato principe di Napoli.

All’epoca si vociferava di una certa disattenzione di Umberto verso la moglie, tanto da far ritenere il matrimonio sostanzialmente fallito. Forse per questo, si disse dopo la caduta della monarchia, Maria José non volle rimanere a lungo con Umberto in Portogallo in esilio ma preferì trasferirsi a Ginevra con il figlio maschio mentre lasciò le figlie femmine con il marito. La cosa apparve strana. All’epoca, quando vi era una mentalità diversa dalla attuale, in molti fecero notare che sarebbe forse stato più naturale che le figlie avessero seguito la madre e il ragazzo fosse rimasto vicino al padre. Per giustificare l’allontanamento di Maria José si disse che il riverbero dell’oceano creava dei problemi di vista alla regina di maggio e che per la qualità degli studi, forse, era meglio far crescere Vittorio Emanuele a Ginevra.

Al di là dell’allontanamento della regina dal marito, in alcuni ambienti si è parlato di presunti amori della principessa del Piemonte. Si è raccontato di un suo affetto per Amedeo di Savoia III duca d’Aosta, morto prigioniero degli inglesi nel 1942. Che Maria José ammirasse Amedeo, ma anche il fratello Aimone, è testimoniato dalla affettuosa dedica fatta al cugino nel suo libro La Maison de Savoie, edito per i tipi di Albin Michel. La dedica, poi sparita nelle edizioni successive, recita: «A la mémoire du valeureux et chevaleresque Amedée de Savoie duc d’Aoste». Secondo Arrigo Petacco, nel suo Regina. La vita e i segreti di Maria José, lei chiamava Amedeo «Budy», lui la chiamava «Madgi». La principessa di Piemonte aveva chiesto di andare quale crocerossina nel corno d’Africa durante la guerra d’Etiopia. In verità anche Umberto voleva andare, ma il padre lo impedì perché bisognava tutelare la vita del principe ereditario. Umberto ci rimase male, anche perché la moglie dovette partire da sola. Maria José s’incontrò diverse volte con Amedeo in Etiopia e diverse volte con il fratello del duca, Aimone, con cui viaggiarono insieme sulla nave Cesarea. Lei tornò dall’Etiopia incinta. La cosa destò notevoli preoccupazioni in Vittorio Emanuele III, il quale avrebbe bofonchiato che la nuora era rimasta gravida prima di partire sulla nave Cesarea, il 5 maggio. Ci fu del tenero tra la principessa e il duca? Nel microcosmo monarchico, dopo la morte di re Umberto, la storia riprese a essere sussurrata. La principessa e il duca si frequentavano, erano spensierati e molto simili nel carattere.



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